May 25, 2018
May 25, 2018
L’aggiornamento delle NTC ha dunque percorso tutto l’iter dovuto – esame delle osservazioni pervenute, revisione e studio degli emendamenti, adeguamento e integrazione alle altre norme intervenute, discussione e redazione del nuovo testo, approvazione del C.S. LL.PP., della Conferenza Stato-Regioni, Decreto del Ministro – e sono in via di pubblicazione sulla GURI. Esse conservano l’impostazione delle vigenti NTC2008, mantenendosene in continuità.
Il testo è stato in generale semplificato, venendo incontro alle richieste in tal senso dell’utenza, ma non variato sostanzialmente, integrandosi sempre più con la normativa comunitaria, ora rappresentata dal summenzionato CPR come riferimento generale, e avvicinandosi ancora agli Eurocodici Strutturali sul piano strettamente tecnico. La suddivisione tematica e l’ordine dei capitoli sono rimasti invariati. Nel merito, le modifiche hanno riguardato tutti i capitoli e si possono riassumere succintamente come segue.
Capitolo 1 - Oggetto delle NTC
Il capitolo, trattando l’oggetto della norma, è rimasto pressoché invariato.
Capitolo 2 - Sicurezza e prestazioni attese
Sono stati aggiunti paragrafi sui requisiti di durabilità e di robustezza e sono state inserite prescrizioni specifiche sulla sicurezza in caso di incendio.
È stato riformulato il par. 2.4, in relazione a definizione e prescrizioni sulla vita nominale di progetto, introducendo categorie di opere, differenziate sotto il profilo non tipologico ma prestazionale.
Ogni riferimento residuo al metodo di verifica c.d. alle tensioni ammissibili è stato eliminato, restando in vita solo quello agli Stati Limite (SL).
Capitolo 3 - Azioni sulle costruzioni
È stata riordinata e rivista la classificazione dei sovraccarichi variabili e riformulate le categorie di sottosuolo. Precisazioni sono state fornite circa le azioni del vento, della neve, termiche e sismiche. Sono altresì precisate le condizioni sulla valutazione delle azioni eccezionali e all'incendio di progetto.
Capitolo 4 - Costruzioni civili e industriali
4.1 – Costruzioni in calcestruzzo
Le principali modifiche riguardano: integrazioni dei diagrammi σ-ε del calcestruzzo; per gli SL di esercizio, precisazioni nella verifica a fessurazione; per gli SLU: possibilità di redistribuzione dei momenti flettenti nell’analisi elastica lineare, con limitazioni; eccentricità minima negli elementi compressi e limiti di snellezza; valutazione della duttilità di elementi inflessi; precisazioni sulle verifiche a taglio, punzonamento e torsione; coefficienti di sicurezza per la precompressione; giunzioni di armature; trattazione del calcestruzzo non armato.
4.2 – Costruzioni in acciaio
Le principali modifiche riguardano: trattazione anche dell’acciaio inox; rifermento alla norma europea UNI EN 1090 per l’esecuzione; ridefinizione della classificazione delle sezioni; sensibilità alla fatica, relativi coefficienti di sicurezza e modalità di verifica.
4.3 – Costruzioni composte acciaio-calcestruzzo
Sono state introdotte modifiche redazionali, miglioramenti e precisazioni e aggiunto un modello di confinamento per sezioni compresse.
4.4 – Costruzioni in legno
Per il Legno massiccio: revisione generale. Per il Legno lamellare: ridefinite le classi di resistenza, con estensione a quelle per trazione; puntualizzazioni sul controllo in stabilimento (FPC); riferimento alle intervenute Linee Guida del C.S. LL.PP. Inoltre, per entrambi i tipi, serie aggiuntiva di coefficienti ɣM per produzioni con controllo continuativo.
4.5 – Costruzioni in muratura
Si è avvicinato all’Eurocodice 6, con considerazione di muratura confinata, spessori minimi dei blocchi forati; verifiche semplificate; limitazioni per giunti sottili e/o a secco; fa riferimento al par. 4.6 o al cap. 11 per materiali non espressamente menzionativi.
4.6 – Costruzioni di altri materiali
Si fa più esplicito riferimento a sistemi costruttivi, di cui deve essere comprovata l’idoneità e ottenuta un’autorizzazione, che non a materiali in sé diversi (trattati questi nel cap. 11).
Capitolo 5 - Ponti
Sono introdotte modifiche, volte a rendere più chiaro e omogeneo il testo, e definizioni in accordo con le norme per le costruzioni stradali. Per la compatibilità idraulica degli attraversamenti di corsi d’acqua, sono introdotte precisazioni tecniche e documentali.
Per le Azioni sui ponti stradali, si è operato un riordino, con modifiche formali e allineamento all’Eurocodice 1 e al Cap. 3 delle NTC stesse, aggiornando le prescrizioni per temperatura, impatti sulle barriere, attrito sui vincoli, azioni eccezionali sugli impalcati. È stata eliminata la seconda categoria di ponti. Per i ponti ferroviari, sono stati ritoccati i coefficienti di sicurezza parziali e di combinazione.
Capitolo 6 - Progettazione geotecnica
Il capitolo ha subito modifiche rilevanti. Dal punto di vista generale, è soppressa l’alternatività degli approcci, a favore di chiarezza. Nello specifico, la verifica nei riguardi degli SL idraulici è riformulata, a favore di sicurezza. I termini delle verifiche della stabilità dei pendii sono meglio specificati. È stata alleviata per alcuni casi la prescrizione di prove di carico su pali.
Capitolo 7 - Progettazione per azioni sismiche
La revisione ha investito sia aspetti generali sia aspetti relativi ad alcuni tipi di strutture, accostandosi all'Eurocodice 8 e acquistando chiarezza. Sono meglio chiariti i termini del progetto in capacità, dei requisiti generali delle opere e i criteri di progettazione e sono stati raggruppati i fattori di sovraresistenza richiesti per vari tipi di elementi strutturali. Più organiche sono le prescrizioni per elementi secondari, elementi non strutturali, elementi di fondazione.
Quanto alla sismicità di un sito, non viene più considerata la classificazione per zone sismiche, ma l'accelerazione di progetto.
Quanto all'analisi strutturale, sono più articolati i fattori di comportamento (ex fattori di struttura) riduttivo delle sollecitazioni di progetto nell'analisi lineare. L’analisi modale con spettro di risposta rimane il riferimento per determinare gli effetti dell’azione sismica, pur essendone consentite altre, più semplici o più raffinate. Alcune formule, in particolare per valutare il periodo di vibrazione e gli spostamenti, sono modificate. Sono ridefiniti altresì (par. 7.3.6) i parametri di verifica ai vari SL e della classe d’uso, di elementi strutturali e non strutturali, impianti.
Le prescrizioni particolari in funzione della tipologia strutturale sono espresse nel par. 7.4, in forma parallela a quelle del cap. 4, come appresso.
7.4 – Costruzioni in calcestruzzo
Le principali integrazioni riguardano: possibilità di tener conto del confinamento; introduzione delle strutture a pendolo inverso; verifiche di nodi trave-pilastro e di pareti; sono introdotte prescrizioni sui particolari costruttivi di vari elementi, in specie nelle zone dissipative: le strutture prefabbricate a portale vengono penalizzate rispetto alla NTC 2008 e all’Eurocodice 8.
7.5 – Costruzioni in acciaio
Le principali modifiche riguardano le caratteristiche dei materiali, le verifiche di duttilità e i collegamenti.
7.7 – Costruzioni in legno
Si è posto l’accento sulla necessità del progetto in capacità e della conseguente giustificazione della duttilità attribuita agli elementi strutturali e dei collegamenti, in ragione del coefficiente di comportamento.
7.8 – Costruzioni in muratura
Sono riviste le regole di progettazione; in particolare, sono ricalibrati i parametri influenti sul fattore di comportamento, in funzione della tipologia; è stato ampliato il quadro dei requisiti geometrici (7.8.1.4); sono forniti i particolari costruttivi (7.8.6.3) richiesti alla muratura confinata.
7.9 – Ponti
Sono inserite precisazioni riferite al comportamento dissipativo / non dissipativo, e limitazioni alle possibili riduzioni della risposta sismica.
7.10 – Costruzioni con isolamento e/o dissipazione
Il paragrafo è rimasto invariato, salvo ritocchi formali per uniformità con le altre parti della norma.
7.11 – Opere e sistemi geotecnici
Sono state apportate diverse modifiche, a carattere generale o particolare, ma la lettura per quanto riguarda le varie fasi della progettazione è più chiara. Viene stabilito che nelle verifiche agli SLU i coefficienti parziali sulle azioni e sui parametri geotecnici sono da assumersi pari all’unità mentre quelli sulle resistenze di progetto secondo i rispettivi capitoli pertinenti. Riguardo allo SLD delle fondazioni sono consentite semplificazioni nella valutazione del coefficiente ɣR.
Capitolo 8 - Costruzioni esistenti
Il paragrafo 8.4 definisce i criteri per la valutazione della sicurezza e per la progettazione degli interventi, a seconda delle categorie: i) Riparazione o intervento locale, ii) Miglioramento, iii) Adeguamento (il cui ordine è invertito rispetto alle NTC 2008). Della prima sono state maggiormente specificate le finalità e le condizioni; della seconda si precisano i limiti del valore risultante del rapporto ζE fra l’azione sismica resistente e quella prescritta per una costruzione nuova, anche per i beni culturali; riguardo all’Adeguamento, vi sono alcune precisazioni: in particolare, per gli interventi con variazione di classe e/o di destinazione d’uso senza modifiche strutturali, ζE può ridursi da 1,0 a 0,8.
Al par. 8.5 sono stati meglio definiti i livelli di conoscenza LC e si precisa che le prove per la caratterizzazione dei materiali vanno eseguite da laboratori ufficiali.
Il par. 8.7, denominato Progettazione degli interventi, precisa le verifiche da eseguirsi per ogni tipo di intervento.
Capitolo 9 - Collaudo statico
Il capitolo rimane pressoché invariato, stante che viene trattato in norme primarie, come il DPR 380/2001 e altre.
Capitolo 10 - Redazione dei progetti strutturali
Il capitolo è stato riarticolato in più paragrafi, senza sostanziali alterazioni della sostanza ma con limitate modifiche di tipo redazionale; ad es., al 10.2.2, la dizione Validazione indipendente del calcolo strutturale è stata cambiata in Valutazione indipendente del calcolo strutturale, al fine di non confonderla con la Validazione dei progetti, di cui al Codice degli Appalti.
Capitolo 11 - Materiali e prodotti per uso strutturale
È il capitolo che ha subito le maggiori revisioni, in ragione dell’intervenuto Regolamento UE (il sopra citato CPR), che fissa i Requisiti di base (RB) e le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione. In particolare, rispetto alle NTC2008, le principali modifiche sono le seguenti.
11.1 – Generalità
Si è introdotta una definizione più puntuale dei materiali e prodotti per uso strutturale, che consentono a un’opera che li incorpora di soddisfare le prestazioni relative al RB n. 1: Resistenza meccanica e stabilità; sono quindi aggiornate le definizioni, fra cui quella di Valutazione Tecnica Europea (European Technical Assessment – ETA) (ex Benestare Tecnico Europeo), del Certificato di Valutazione Tecnica – CVT (ex CIT) e della Dichiarazione di prestazione (ex Dd conformità). Viene chiarito che il CVT è rilasciato sulla base di Linee Guida del C.S. LL.PP. ove disponibili e viene prevista una norma transitoria per i CIT in corso.
Infine, è introdotta una procedura delegificata per aggiornare le norme UNI richiamate nelle NTC, che ne consente il tempestivo allineamento a quelle EN e ISO di riferimento, nonché alle altre UNI.
11.2 – Calcestruzzo
Riguardo ai Controlli di qualità del calcestruzzo, sono introdotti chiarimenti per le varie operazioni e distinzioni di responsabilità per i controlli in opera; sui componenti del calcestruzzo sono apportati miglioramenti, in particolare per gli aggregati da riciclo; sul calcestruzzo fibrorinforzato il riferimento è alle disposizioni del C.S. LL.PP.
11.3 – Acciaio
Terminologia e procedure sono state allineate al CPR e migliorate, al fine di garantire la tracciabilità del prodotto. Per gli acciai da c.a. e c.a.p, sono state adeguate le prescrizioni, in particolare relativamente ai controlli anche nei centri di trasformazione e ai tralicci e reti elettrosaldati. Per gli acciai da carpenteria, ci si è adeguati alla UNI EN 1090-1, contemplando anche la marcatura CE di elementi prelavorati. Si sono distinti i centri di prelavorazione dai centri di produzione di elementi. I controlli di produzione, in stabilimento per la qualificazione e di accettazione in cantiere, sono meglio definiti. Vi sono poi nuove prescrizioni sulle caratteristiche degli acciai per strutture antisismiche.
11.4 – Ancoranti per uso strutturale e giunti di dilatazione
Titolo e contenuto sono nuovi rispetto al precedente Materiali diversi dall’acciaio per armatura di c.a.
11.5 – Sistemi di precompressione a cavi post-tesi e tiranti di ancoraggio
Le modifiche sono modeste; vengono riferite le due Linee Guida per il rilascio della certificazione emanate dal C.S. LL.PP.
11.6 – Appoggi strutturali
Si hanno solo alcuni ritocchi.
11.7 – Materiali e prodotti a base di legno
Sono stati inseriti riferimenti alle UNI EN 14080 e 14081; completamente riviste sono le parti relative ai centri di trasformazione e alla loro qualificazione, come pure ai controlli di accettazione in cantiere, con le relative prove sperimentali.
11.8 – Componenti prefabbricati in c.a. e c.a.p.
Le modifiche, essenzialmente formali, riguardano una migliore definizione dei termini e dei riferimenti alle norme armonizzate, oltre all’introduzione dell’obbligo di qualificazione per i dispositivi meccanici di collegamento.
11.9 – Dispositivi antisismici
Il titolo è stato esteso ai Dispositivi di controllo delle vibrazioni e il contenuto a quanto previsto dalla UNI EN 15129. Le procedure di qualificazione sono state aggiornate al CPR; le procedure di accettazione in cantiere sono state integrate riguardo ai metodi di prova e al numero di prove, con possibilità di utilizzare in parte anche quelle di controllo in fabbrica (FPC).
11.10 – Muratura portante
Sono apportate limitate modifiche redazionali e di precisazione riguardo alle prove di accettazione.
Capitolo 12 - Riferimenti tecnici
L’elenco dei documenti normativi, che possono rappresentare riferimenti di comprovata validità a integrazione delle NTC ove non in contrasto, è stato aggiornato e integrato, in particolare con norme ISO, EN e UNI, oltre a essere esteso virtualmente ad altre norme internazionali.
Conclusioni
In definitiva, a dieci anni dalle prime NTC, che hanno avuto il merito di raccogliere e unificare norme di diversa provenienza, le NTC 2018 compiono un passo nella direzione di semplificare la lettura, aggiornare le prescrizioni allo stato delle conoscenze e integrare la normativa nazionale con il quadro internazionale in evoluzione. Le innovazioni apportate non stravolgono gli adempimenti cui l’utente è abituato ma li complementano agevolmente.
La Circolare con le Istruzioni per l’applicazione, attesa anch’essa a breve, ne completerà i contenuti.
È da auspicare, peraltro, che la semplificazione si estenda dagli aspetti tecnici a quelli burocratici, col ridurre il numero di documenti normativi di cui occorre tener conto per progettare una struttura (L.1086/1971, L.64/1974, DPR 380/2001, DM 477/2016, Leggi Regionali diverse, eccetera). Ancor più auspicabile è che le norme tecniche abbandonino la cogenza di legge, come nella gran parte dei paesi del mondo, visto che concetti tecnici travasati in ambito giuridico possono generare fraintendimenti.
Dovremmo abituarci presto a usare gli Eurocodici Strutturali, avvantaggiandoci per operare anche oltre l’ambito italiano, in Europa e non solo. Gli Eurocodici sono anch’essi in corso di revisione e risulteranno semplificati rispetto all’edizione attuale, che risente del primo tentativo di convergenza di più di trenta culture tecniche nazionali. Del resto, le NTC non ne sono estranee allo sviluppo.
Apr 4, 2018
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.
La più conosciuta tra queste agevolazioni è sicuramente quella disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.
Per le spese effettuate nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio.
Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi. Da ultimo, la legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 27 dicembre 2017) ha rinviato al 31 dicembre 2018 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2019 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.
Dal 2018, tuttavia, la stessa legge di bilancio ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici. Questa nuova comunicazione è necessaria per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi di recupero edilizio.
I benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la detrazione Irpef. Altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni. Tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale. E ancora, le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati e quelle per la realizzazione o l’acquisto di posti auto.
La guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere correttamente tutti questi benefici fiscali, illustrando modalità e adempimenti.
Jan 8, 2018
La Manovra finanziaria 2018 ha prorogato l’Ecobonus a tutto il 2018, con alcune novità. Per acquisto e installazione di finestre, infissi e schermature solari, la detrazione non è più al 65% ma scende al 50%. Invariato a 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore, cappotti termici e altri interventi sull’involucro edilizio. Confermati gli sconti del 70 e del 75% per i condomini fino a tutto il 2021.
In condominio: l’ Ecobonus 2018 prevede una detrazione del 65% che può arrivare al 70% se riguarda l’involucro (il cappotto) dell’edificio e al 75% se la certificazione prova il miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. Il Bonus è stabilizzato fino al 2021 e rimane detraibile in 10 anni. L’Ecobonus vale anche per gli alberghi.
L'agevolazione consiste in una detrazione dall'Irpef o dall' Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono sostenute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- il miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi);
- l'installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
La detrazione, pari al 65% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018, è riconosciuta per:
- gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A di prodotto e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII;
- gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;
- gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori d'aria calda a condensazione;
- l'acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro, a condizione che gli interventi producano un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%;
- interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 euro;
- gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro;
- gli interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro;
- l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti, sostenute dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2017. Questi dispositivi devono mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati, devono mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti e consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto;
- gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, che ottengono un valore limite di fabbisogno di energia primaria annuo per la climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori riportati in un'apposita tabella (i parametri cui far riferimento sono quelli definiti con decreto del ministro dello Sviluppo economico dell'11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). Il valore massimo della detrazione è pari a 100.000 euro;
- gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro. La condizione per fruire dell'agevolazione è che siano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U, espressa in W/m2K, in un'apposita tabella (i valori di trasmittanza, validi dal 2008, sono stati definiti con il decreto del ministro dello Sviluppo economico dell'11 marzo 2008, così come modificato dal decreto 26 gennaio 2010). In questo gruppo rientra anche la sostituzione dei portoni d'ingresso, a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l'involucro riscaldato dell'edificio verso l'esterno o verso locali non riscaldati e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre;
- l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 euro.
La detrazione è, invece, del 50% per le spese sostenute dal 1º gennaio 2018 per
- l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari;
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (sono esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A di prodotto);
- l'acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Interventi condominiali
La detrazione del 65% si applica anche alle spese documentate e rimaste a carico del contribuente per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2021. Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 la detrazione sale al 70% per gli interventi sull’involucro con un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio ed è del 75% nel caso di miglioramento della prestazione energetica invernale e estiva. L’importo complessivo della spesa non deve essere superiore a 40.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. La sussistenza di tali condizioni deve essere asseverata da professionisti abilitati.
Interventi condominiali nelle zone sismiche
Se le spese sono sostenute per interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica spetta una detrazione maggiorata all’80%, se i lavori determinano il passaggio a 1 classe di rischio inferiore, ovvero dell’85%, se gli interventi determinano il passaggio a 2 classi di rischio inferiori. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.
Istituti autonomi per le case popolari
Gli istituti autonomi di case popolari (Iacp) possono beneficiare di tutte le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica (e non più solo di quelle sulle parti comuni che danno diritto a detrazioni maggiorate del 70% e del 75%).
Cessione del credito
I beneficiari dell'agevolazione possono optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati, quali persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti ma non alle banche o agli intermediari finanziari. Solo i contribuenti che si trovano nella no tax area (in quanto possiedono redditi esclusi dall’imposizione Irpef per espressa previsione o perché l’imposta lorda è assorbita dalle detrazioni per redditi previste dal Tuir) possono cedere le detrazioni anche alle banche e agli intermediari finanziari.
Mar 17, 2017
Di seguito una lista esemplificativa, tratta dalla guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata a Febbraio 2017, degli interventi ammessi alla detrazione.
Per ogni intervento deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali
Interventi su edifici singoli ___________________________________________ |
_________________________________________________________________________________________________________________ |
Interventi | Modalità |
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari | Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne |
Allargamento porte | Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio |
Allargamento porte e finestre esterne | Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura |
Allarme finestre esterne | Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni |
Ampliamento con formazione di volumi tecnici | Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne |
Apertura interna | Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno |
Ascensore | Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. n. 13/1989 |
Balconi | Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione |
Barriere architettoniche | Eliminazione |
Box auto | Nuova costruzione (detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare) |
Cablatura degli edifici | Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali |
Caldaia | Sostituzione o riparazione con innovazioni |
Caloriferi e condizionatori | Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico) Installazione di macchinari esterni |
Cancelli esterni | Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti |
Canna fumaria | Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti |
Cantine | Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolati Opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre |
Centrale idrica | Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne Nuova costruzione (volume tecnico) nell'ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione |
Centrale termica | Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie) Con modifiche distributive interne Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione volume tecnico) nell'ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione |
Citofoni, videocitofoni e telecamere | Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti |
Contenimento dell’inquinamento acustico | Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purchè sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) |
Cornicioni | Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti |
Davanzali finestre e balconi | Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori) |
Facciata | Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori) |
Finestra | Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi |
Fognatura | Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica) |
Garage | Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Nuova costruzione (detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare) |
Gradini scale | Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni di materiali preesistenti |
Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente | |
Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al D.M. n. 37/2008 – ex legge n.46/1990) |
Nuovo impianto, senza opere edilizie Nuovo impianto con opere esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni |
Impianto elettrico | Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente |
Inferriata fissa | Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente Nuova installazione con o senza opere esterne Infissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (sole se riguarda l’intera facciata) |
Interruttore differenziale | Sostituzione o riparazione con innovazioni |
Intonaci esterni facciata | Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori |
Lastrico solare | Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti |
Locale caldaia | Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali-finiture-colori |
Lucernari | Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistenti |
Mansarda | Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d’uso |
Marciapiede | Nuova realizzazione su suolo privato |
Messa a norma degli edifici |
Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all'art.1, L.n.449/1997 e siano presentate le certificazioni di legge) |
Montacarichi | Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti |
Muri di cinta | Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente |
Muri esterni di contenimento | Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori |
Muri interni | Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna |
Parapetti e balconi | Rifacimento o sostituzione con altri eventi caratteri diversi da quelli preesistenti |
Parete esterna | Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i colori) |
Parete interna |
Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna |
Pavimentazione esterna | Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali |
Pensilina protezione autovetture | Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti |
Persiana | Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi |
Pianerottolo | Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti |
Piscina |
Rifacimento modificando caratteri preesistenti |
Porta blindata esterna | Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi |
Porta blindata interna | Nuova installazione |
Porta-finestra | Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi Trasformazione da finestra a porta finestra |
Porte-esterne | Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e viceversa |
Recinzioni | Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse |
Ricostruzione | Demolizione e fedele ricostruzione di edifici |
Risparmio energetico | Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge) |
Sanitari | Sostituzione di impianti (la sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione) Realizzazione di servizio igienico interno |
Saracinesca | Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni |
Scala esterna | Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti |
Scala interna | Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente |
Serramenti esterni | Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai precedenti |
Sicurezza statica | Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica |
Solaio | Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote Adeguamento dell’altezza dei solai |
Soppalco | Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione |
Sottotetto | Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d’uso Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie varie (detraibile, purchè già compreso nel volume) |
Strada asfaltata privata | Per accesso alla proprietà |
Tegole | Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti |
Terrazzi | Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano) |
Tetto | Sostituzione dell’intera copertura Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume |
Tinteggiatura esterna | Rifacimento modificando materiali e/o colori |
Travi (tetto) | Sostituzioni con modifiche Sostituzione totale per formazione nuovo tetto |
Veranda | Innovazioni rispetto alla situazione precedente Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento Trasformazione di balcone in veranda |
Vespaio | Rifacimento |
Zoccolo esterno facciata |
Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi Interventi sulle parti condominiali |
Interventi sulle parti condominiali ___________________________________________ |
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Interventi | Modalità |
Aerosabbiatura | Su facciata |
Allargamento porte interne | Con demolizioni di modesta entità |
Allarme (impianto) | Riparazione senza innovazioni Riparazione con sostituzione di alcuni elementi |
Androne | Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti |
Antenna | Antenna comune in sostituzione delle antenne private |
Balconi | Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti e ringhiere conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) uguali |
Box | Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti |
Caldaia | Riparazioni senza innovazioni Riparazioni con sostituzione di alcuni elementi |
Caloriferi e condizionatori | Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi |
Cancelli esterni | Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche (sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti |
Canna fumaria | Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti |
Cantine | Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quelle preesistenti |
Centrale idrica | Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti |
Centrale termica | Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti |
Cornicioni | Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti (materiali, dimensioni) |
Davanzali finestre e balconi | Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti |
Facciata | Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti |
Finestra | Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi |
Fognatura | Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della proprietà del fabbricato |
Garage | Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti |
Gradini scale | Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni ed esterni |
Grondaie | Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente |
Impianto di riscaldamento (purché conforme al D.M.n.37/2008 – ex L.n.46/1990) |
Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammodernamenti e/o innovazioni |
Impianto elettrico | Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma |
Impianto idraulico | Riparazione senza innovazioni o sostituzioni |
Inferriata fissa | Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o colori |
Infissi esterni | Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i colori uguali a quelli preesistenti |
Infissi interni | Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti |
Interruttore differenziale | Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni elementi |
Intonaci esterni facciata | Intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti |
Intonaci interni | Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori |
Lastrico solare | Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti |
Locale caldaia | Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti |
Lucernari | Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori) di quelli preesistenti |
Marciapiede su suolo privato | Rifacimento come preesistente |
Montacarichi (interni ed esterni) | Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti |
Muri di cinta | Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti |
Muri esterni di contenimento | Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistenti |
Muri interni | Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi |
Parapetti e balconi | Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quelli preesistenti |
Parcheggi | Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti |
Parete esterna | Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti |
Parete interna | Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi |
Pavimentazione esterna | Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti |
Pavimentazione interna | Riparazioni senza innovazioni |
Pensilina protezione autovetture | Rifacimento conservando sagoma e colori preesistenti |
Persiana | Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori) |
Pianerottolo | Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti (interno ed esterno) |
Piscina | Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti |
Porta blindata esterna | Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti |
Porta-finestra | Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali |
Porte esterne | Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti |
Porte interne | Riparazione, conservando materiali, colori, dimensioni |
Recinzioni | Riparazione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali e colori) preesistenti |
Sanitari | Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, piastrelle, ecc.) |
Saracinesca | Sostituzione con altra, purché vengano conservati dimensioni e colori uguali a quelli preesistenti |
Scala esterna | Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali uguali ai preesistenti |
Scala interna | Riparazione e sostituzione conservando pendenza sagoma e posizioni preesistenti |
Serramenti esterni | Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche |
Serramenti interni | Riparazioni, conservando materiali caratteristiche e colori preesistenti |
Solaio | Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistenti |
Tegole | Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti |
Terrazzi | Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano) |
Tetto | Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di copertura, conservando le caratteristiche preesistenti |
Tinteggiatura esterna | Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti |
Tinteggiatura interna | Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori |
Tramezzi | Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare |
Travi (tetto) | Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali a quelle preesistenti |
Veranda | Rifacimento parziale conservando i caratteri essenziali |
Zoccolo esterno facciata | Rifacimento conservando i caratteri essenziali |